Salvatore
ADAMO |
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"LA
PART DE L'ANGE" (riferimento
alla parte di vino o cognac che si evapora nei barili di quercia
durante l'invecchiamento dei nettari) CD
dal gusto latino, tango, rumba, bossa nova ecc, ecc, ci donano
una meravigliosa armonia lirico-musicale, la prima canzone,
lanciata da una fisarmonica molto tenera, è
"Fleur",
un fiore che mette il mondo in colori, nello stesso spirito
(piano-violino)
"La
part de l'ange".
Segue forse la più bella canzone del disco,
"Le
couleur du vent",
che ha, in più, un carattere sinfonico-lirico come
"Vers
toi",
con
"Là
on mon coeur me
porte",
Salvatore ADAMO fa i conti con il destino, l’avventura, la gloria, le
illusioni. La solitudine la percepiamo in
"Toutes
seules",
lo stato del pianeta in
"Làche
pas ton reves".
Musicalmente c'è un'aria alla Nino Rota in
"Au
cafè du temps perdu",
una tarantella in
"Mille
ans dèja".
Poi troviamo sotto forma di charleston una canzone
umoristica
"Ce
George"
(una parodia di George Clooney),
che è la sorpresa del disco, cantata in duetto con Olivia Ruiz
(nuova star-francese) ... © Davide Costa |
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