ADAMO a lungo catalogato artista gentile,
educato, ben educato, tranquilli, è e sempre
sarà un modello di cortesia e gentilezza.
Salvatore ha progressivamente mostrato un lato
ribelle. Anche se a volte richiede il permesso.
Questo non gli impedisce di denunciare alcune
disfunzioni, certe ingiustizie, certe incoerenze
nel mondo che lo circonda. C'è un reporter e un
giornalista in lui. Vuole essere un testimone
del suo tempo. Ha, sempre più spesso, voluto
mettere un dito accusatore dove fa male. Spesso
a mostrato un acuto senso dell'umorismo, della
malinconia e dell'autoironia acquistando col
passar del tempo una propensione "all'assurdo",
con perspicace genio.
- Salvatore ADAMO ha registrato con un
orchestra di quaranta elementi nei leggendari
studi Guillaume Tell. (editore: Laurent
Balandras)
"Je te chanterai la
chanson" -
Evoca l'insidioso potere di una
canzone.
"Un rêve"
-
Esalta la forza e il potere
dei sogni.
"Sans toucher
terre" -
Ha un
doppio livello di lettura.
"Juste un je t'aime"
duo with: Camille -
Questa canzone esprime quanto sia
importante dire "Ti amo".
"Si vous
saviez..." -
E' la storia di un non incontro.
"Méfie-toi" (Y'a pas plus gentil que moi) -
"Non sono quello che si
vede".
"Le pianola"
-
Che
bel "libro" di storia malinconica.
"Nu" -
Stiamo
vivendo una vera rivoluzione ...
"Tes chaînes"
-
Un
auto abbandono che confina con il sacrificale.
"Toujours forever"
-
La
tenerezza, l'amore, i brividi deliziosi sono
amplificati dal prisma distorto della memoria.
"Et tant d'amour"
-
Cammina nel tempo passato. Anche qui tutto è
idealizzato.
"Ma mère disait"
-
Una magnifica dichiarazione
di amore filiale.
"Racines"
-
Uno sguardo innamorato
sulla terra dei suoi antenati...
©
Davide Costa
|